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Sistema Informativo per la Rilevazione Efficace, Valutazione e Gestione dei Disastri Naturali (SPHINX)

E ben noto che decine di enti oggi forniscono servizi di rilevamento satellitare, così come centinaia snodi di rete hanno a loro disposizione una miriade di fotografie satellitari, ma anche di fotografie aeree, carte e progetti su ogni angolo terrestre: ebbene tutta questo volume informativo rimane, a tuttoggi, allo stato primordiale nel nostro Paese, in particolare nel settore Ambiente - Qualità della vita concernente la Gestione del Rischio – Progetti riguardanti la prevenzione dei disastri naturali, assistenza e soccorso delle popolazioni colpite e ricostruzioni dei luoghi. Allo stesso tempo è completamente inesistente lutilizzo delle precedenti informazioni geografiche da parte dei servizi delle Autonomie Locali nella tratteggiatura di linee idriche e fognanti, come di linee di reti elettriche locali, di sorveglianza di attività di quartiere, di studi demografici e di analisi statistiche. In aggiunta, si constata una totale assenza di sitemi integrali di rilevamento di un pericolo già nei suoi stadi iniziali, così come di meccanismi che affrontino il pericolo nel momento della sua manifestazione, con lobiettivo di eliminare qualsiasi conseguenza negativa. Il progetto che viene pertanto proposto si prefigge lo sviluppo di una metodologia preventiva integrale e di gestione delle catastrofi naturali in particolare nei confronti delle inondazioni-esondazioni e di catastrofi naturali dovute a fonti acquee e a loro eventuali spostamenti. La metodologia, quindi, comprende: • Lo sviluppo di un sistema integrale per la prevenzione e la gestione di catastrofi naturali dovute ad inondazioni incerniato a sistemi di informazioni geografiche, nella reintegrazioni dei danni subiti e nellinformazione delle comunità. • Lo sviluppo di una rete transfrontaliera di ricerca tra le regione della Grecia Occidentale, dellEpiro e della Puglia che si dovrebbero specializzarsi su queste tematiche avente al loro attivo un doppio obietticvo. Innanzitutto, dovrebbe funzionare come una commissione di indirizzo del progetto, dallaltro di essere responsabile nella diffusione dei dati positivi prodotti dai risultati dellopera stessa e della distribuzione trasfrontaliera delle conoscenze tecniche acquisite tra le varie regioni, rendendosi conto delle differenze linguistiche e dei meccanosmi di funzionamento dei vari enti che vi prenderanno parte. • Lo sviluppo di un meccanismo transfrontaliero atto ad affrontare i casi di pericolo nel momento in cui si manifestano con lobiettivo di minimizzare danni e poi riparararli. Il meccanismo dovrebbe funzionare in sede transfrontaliera sostenendo tutte quelle fasi previste dal progetto di prevenzione di catastrofi ambientali, applicandolo in luoghi regionali prescelti in precedenza.Le caratteristiche basi del sistema del progetto di prevenzioni di catastrofi ambientali sono: Sisteme geografico di informazioni: comprende carte e cronologie del suolo topografico, degli elementi geomorfologici (monti, fiumi, grotte, fonti ecc…), elementi antropizzanti come strade, villaggi, abitazioni isolate, siti archeologici, delimitazioni amministrative, toponimi, così come fotografie satellitari ed aeree ad alta definizione e di analisi. La fonte di tali informazioni é quella dei servizi militari, le Province della regione della Grecia Occidentale e le società che offrono servizi vertenti su analisi satellitareτi. I. Sistema di prevenzione, di rilevazione, del fronteggiamento, di gestione del pericolo e prontezza dintervento. Le fasi riguardanti la prevenzione e la prontezza dintervento comprendono tutte quelle azioni che possono essere approntate in una fase precedente di una probabile catastrofe. Nella fase del fronteggiamento e del pronto intervento fanno parte tutte quegli stadi indispensabili alla minimizzazione della probabilità che si manifestino fenomeni simili. La fase del pronto intervento è in relazione alla creazione di quei meccanismi di attivazione di pronto intervento e di sollecitudine durante le catastrofi., mentre lefficienza della gestione di situazioni di pronta necessità presuppone la fusione e la distribuzione di piani di fronteggiamento, insieme alla raccolta degli elementi di natura storica e di assicurare allo stesso tempo un flusso di informazioni in tempo reale. Inoltre il flusso informativo deve essere trasmessa in termini di facili comprensione, in un breve lasso di tempo. La combinazione delle tecnologie tipo GIS con gli speciali sensori di rilevamento di pericolo delle risorse acquee incanalati attraverso la rete di Internet offre la possibilità di un intervento rapido, elargendo da un lato al personale una dettagliata informazione quando le richiedono, mentre ai responsabili delle unità di crisi verrebbe acquisita la capacità di concentrare una notevole mole di informazioni riguardanti il territorio della crisi in atto, le quali analizzate in seguito darebbero adito alle messa in opera di modalità dintervento mirati ed efficienti. II. Sistema di stima dei danni e loro reintegrazioni. La fase dellintegrazione dei danni comprende tutte le misure adatte alla ricostruzione dei territori colpiti ed al soccorso delle popoloazioni residenti. La fase della stima dei danni va messa in relazione con il programma di metodi applicativi atti a diminuire le perdite durante la fase distruttiva ( materiali ed umane). Una particolare attenzione andrà data al programma di reintegrazione dei danni a carico delle reti di servizi degli enti di utilità pubblica. III. Sistema di vigilanza generale ed informazione al pubblico. Trattasi di un sistema di vigilanza informativa indirizzato al pubblico residente nei comuni della regione della Grecia Occidentale attraverso la rete Internet che presenterà in breve tutti gli elementi inclusi e gli strumenti nella banca dati presentati su dianzi.
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  • 2000 - 2006 Greece - Italy (EL-IT)
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