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Realizzazione di Strumenti di Governance della Risorsa Idrica e di Tutela dell’ecosistema Marino Costiero (GoW)

Il progetto ha l’obiettivo di creare strumenti di governance della risorsa idrica superficiale e sotterranea e di tutela dell’ecosistema marino costiero, al fine di realizzare azioni integrate di pianificazione, gestione e monitoraggio; le principali finalità consistono nella promozione di azioni: • per il riutilizzo delle acque, per limitare gli emunigmenti e le conseguenze dirette in termini di salinizzazione della falda e rischio di desertificazione del territorio;• per il monitoraggio delle acque superficiali e della falda per la verifica degli impatti antropici e della ingressione marina,• di controllo delle acque superficiali e degli scarichi;• di mappatura dei fondali marini costieri potenzialmente influenzati dagli scarichi;• di pianificazione e gestione degli ecosistemi ed in particolare dell’interfaccia terra mare;• di pianificazione per il risparmio, recupero e riutilizzo delle acque in ambito civile;• di condivisione e progettazione partecipata per il coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholders;• di cooperazione transfrontaliera nell’adozione di misure / protocolli per la tutela degli ecosistemi comuni;• di formazione del personale preposto all’utilizzo degli strumenti posti in essere;• di pubblicizzazione e diffusione dei risultati.Le driving forces di progetto sono:1. avviare la cooperazione tra Italia e Grecia per lo scambio di conoscenze e buone prassi, realizzando una Governace dei livelli politici e amministrativi (decision makers);2. definire una rete di monitoraggio della falda superficiale nella zona costiera per la tutela degli ecosistemi comuni;3. verificare e quantificare principalmente la presenza di inquinamento antropico (nitrati) e da conduzione agricola (fitofarmaci, biocidi quali pesticidi, diserbanti ecc.) nella falda e nei principali collettori idrici superficiali;4. verificare e quantificare la presenza del fenomeno di salinizzazione delle acque;5. descrivere habitat e popolamenti nel tratto di costa potenzialmente influenzato dagli scarichi;6. predisporre gli strumenti di gestione delle informazioni;7. attuare azioni congiunte e condivise per contenere l’emungimento ai fini irrigui, attraverso una doppia attività di pianificazione di livello provinciale, con la predisposizione di: uno strumento attuativo locale per la tutela ed il riutilizzo della risorsa idrica, in relazione agli strumenti sovraordinati e in attuazione del principio di sussidiarietà; linee guida per il risparmio, il recupero ed il riutilizzo delle acque in ambito civile;8. porre le condizioni tecniche e politiche per il superamento degli ostacoli inerenti la corretta gestione della risorsa idrica;9. affrontare le problematiche e individuare soluzioni in maniera congiunta tra Italia e Grecia, per definire strumenti comuni di pianificazione e rafforzare le strategie per il conseguimento dei risultati;10. rendere partecipe la popolazione e gli stakeholders alle attività di pianificazione, anche in funzione degli obiettivi di informazione e sensibilizzazione rispetto al tema.Sinteticamente la proposta consiste in:1. Interventi di monitoraggio:• utilizzare una rete privata di n. 32 + 32 pozzi già realizzati sia lungo tutta la costa brindisina, sia lungo parte della costa di Zacinto per il monitoraggio della falda acquifera superficiale; i pozzi saranno distribuiti uniformemente sul territorio, secondo una maglia costituita da una doppia fila di pozzi alternati a distanza circa pari a 5 km uno dall’altro, ma anche posizionati in punti strategici (a monte ed a valle di centri abitati, di impianti produttivi, ecc.); l’azione è consentita per legge (l’acqua è un bene pubblico per legge), inoltre è previsto un compenso per i privati a rimborso delle spese sostenute (elettriche, di personale ecc.);• effettuare campagne di campionamento in continuo per un anno presso i n. 32 pozzi individuati in Italia e i n. 32 pozzi individuati a Zacinto e presso ulteriori n. 2 pozzi piezometrici già esistenti e realizzati dalla Provincia di Brindisi in prossimità di una zona con cave, discarica di rifiuti urbani e contigua al Canale Reale, zona localizzata a circa 8 km dalla linea di costa;• effettuare azioni di controllo per un anno presso Canale Reale, Canale Giancola e Canale Foggia di Rau (collettori idrici superficiali fortemente inquinati) in Italia e presso Canale Alykes e Canale di Lagana a Zacinto, a monte e a valle degli insediamenti produttivi e degli scarichi, nonché alla foce; • realizzare la mappa biocenotica dell’area di mare antistante Canale Giancola, per circa 2.000 ha di mare, sino a 30 m di profondità in Italia; realizzare le mappe biocenotiche del tratto di mare antistante Canale Alykes (area marina non protetta) e Canale di Lagana ( area marina protetta) sino a 30 m di profondità a Zacinto;• acquisire la mappa biocenotica realizzata dall’Area Marina Protetta di Torre Guaceto per 2.000 ha di mare dalla foce di Canale Reale;• effettuare le analisi chimico fisiche dei campioni prelevati in entrambi i Paesi.2. Interventi gestionali:• implementare i dati ottenuti attraverso la realizzazione di un Sistema Informativo Territoriale Ambientale (SITA), con sistema di gestione in entrambi i Paesi; • realizzare in entrambi i Paesi il Programma di intervento provinciale per il riutilizzo della risorsa idrica – bilancio idrico per potenziale ed usi, scenari, buone prassi e strategie puntuali di intervento, a supporto del PTCP e del Piano di Tutela delle acque, completo di VAS – Valutazione Ambientale Strategica;• realizzare in entrambi i Paesi il Regolamento edilizio tipo per il risparmio, il recupero ed il riutilizzo della risorsa idrica in ambito civile; • formare il personale degli Enti preposti all’utilizzo del SIT in entrambi i Paesi;• realizzare in entrambi i Paesi gli adeguamenti normativi e gestionali di sostegno alle attività di pianificazione, gestione e monitoraggio attivate.Il SITA sarà concepito quale strumento leggero, con indicatori sintetici, per garantire la sua l’efficacia grazie a procedure semplificate di implementazione dei dati. Il SITA implementerà i dati delle mappe biocenotiche, acquisite e realizzate, per la verifica della presenza di habitat degradati in relazione al potenziale impatto delle acque superficiali e sotterranee In particolare lo studio consentirà di confrontare lo status dell’ecosistema marino costiero di un’area protetta con quello di un’area non protetta e soggetta a ‘normali’ pressioni antropiche costiere (insediamenti balneari, di piccoli agglomerati urbani, ecc.), sia in Italia, sia in Grecia.Ciò consentirà di pianificare quali azioni di recupero debbano essere intraprese nel futuro.3. interventi infrastrutturali:• realizzare la bonifica e pulizia del tratto finale del canale di irrigazione naturale “Palmarini – Patri” denominato Canale Inferno a Brindisi.4. Disseminazione delle attività e dei risultati:• Messa on line, in link con i siti web degli Enti partners, delle attività di progetto e dei risultati, con aggiornamento periodico di sintesi dei dati rilevati dal SITA;• Stampa e distribuzione del Programma provinciale di intervento per il riutilizzo della risorsa idrica, con appendice contenente il Regolamento edilizio tipo per il risparmio, recupero e riutilizzo della risorsa idrica;• Stampa e distribuzione del Rapporto finale delle attività, in lingua italiana, greca e inglese.

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  • 60.5%   572 156,01
  • 2000 - 2006 Greece - Italy (EL-IT)
  • Project on KEEP Platform
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